Nicoletta Bruno

L’origine della violenza e della paura.

Commento a Lucrezio,

De rerum natura 5, 1105-1349

Studia Classica et Mediaevalia, Band 29

Abstract / Rezension


Nei versi oggetto del presente commento a De rerum natura 5, 1105-1349, Lucrezio si occupa della Kulturgeschichte dei primi uomini: dalla nascita delle forme di governo, delle leggi, all’origine della religione, fino alla scoperta dei metalli e delle arti belliche. I versi costituiscono una sezione unitaria e ben definita dal punto di vista dei contenuti, della lingua e dello stile, in cui prevalgono sostanzialmente due temi: la violenza e la paura. In un universo dove gli uomini sono soltanto una parte del tutto, la rivalità competitiva e autolesionistica per la corsa al potere e gli scopi creativi e distruttivi della tecnologia spesso finiscono per trasformare il progresso tecnico in un regresso etico.

In De rerum natura 5, 1105-1349, Lucretius deals with the Kulturgeschichte of the first men: from the birth of the forms of government, of the laws, to the origin of religion, up to the discovery of metals and the arts of war. The lines constitute a unitary and well-defined section from the point of view of content, language and style, in which two themes essentially prevail: violence and fear. In a universe where men are only a part of the whole, the competitive and self-defeating rivalry for the race for power and the creative and destructive puposes of technology often end up transforming technical progress into an ethical regress.


Nicoletta Bruno ha conseguito il dottorato di ricerca in filologia greca e latina presso l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro. È stata collaboratrice scientifica presso il Thesaurus Linguae Latinae (Bayerische Akademie der Wissenschaften). Attualmente è ricercatrice Post-Doc presso la Ludwig-Maximilians-Universität München.

Nicoletta Bruno completed her PhD in Classics at Università degli Studi di Bari. She is currently Fritz Thyssen Stiftung Postdoctoral Fellow at the Ludwig-Maximilians-Universität München. She was also Wissenschaftliche Mitarbeiterin at Thesaurus Linguae Latinae (BAdW, München). Her main research interests are Latin epic poetry, especially Lucretius and Vergil, ancient historiography, Thucydides and Tacitus, reception of classics in the 20th century Russian poetry.

Folgende Rezension erschien in der Zeitschrift Euphrosyne-Revista de Filologia Classica, Nr. 49 (2021), Seite 361-366

Eine weitere Rezension erschien auf ExClass, 27 (2023), Seite 315-319


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